martedì 15 aprile 2014

Curiosità e Misteri: dall'Indalo ad Atlantide, a Oera Linda e al Diluvio Universale

Continuando sul tema di simboli magici preistorici più o meno misteriosi sono andato a cercare nuove notizie dell'Indalo, le cui origini risalgono almeno a 4500 anni fa. Lo vidi per la prima volta l’anno scorso nella provincia andalusa di Almeria, della quale è simbolo.
Esistono un paio di interpretazioni dominanti in merito a cosa materialmente rappresenti il disegno (un uomo che regge un arcobaleno - prevalente - o uno che tende un arco) e molte di più al suo significato simbolico.
Varie teorie legano il suo nome a Andalus che molti sostengono essere la versione araba di Atlantis, a ulteriore sostegno del posizionamento di Atlantide nei pressi delle Colonne d'Ercole (stretto di Gibilterra).
Ma non finisce qui in quanto, parlando dell'esatta posizione di Atlantide, mi sono imbattuto in un curioso libro le cui descrizioni sono prese per vangelo da alcuni e considerate assolute baggianate da altri e ciò anche perché nessuno ne ha potuto stabilire l'effettiva origine.
Sto parlando del libro di Oera Linda. Reso pubblico nel 1876 a Londra come una trascrizione di un manoscritto del XIII secolo è stato considerato dalla maggior parte degli esperti un falso, uno scherzo, una presa in giro …
Se molto di quanto descritto può sembrare inverosimile è pur vero che, come fa notare il sudafricano Alewyn Raubenheimer che lo ha analizzato a fondo, quasi tutte le date sono molto precise e sono state riconosciute come esatte solo in tempi moderni con metodi scientifici di datazione. Come avrebbe fatto questo “buontempone” a “indovinare” tutte le date già nel XIX secolo?
In questo blog http://www.unexplained-mysteries.com/forum/index.php?showtopic=184645&st=0 Raubenheimer contesta le semplicistiche conclusioni dei tanti detrattori del libro Oera Linda e del suo saggio.
Nel primo degli otto punti scrive:
L’Oera Linda Book (OLB)(1867) sostiene che la loro civiltà in Europa fu distrutta nel 2193 a.C. da un potente disastro naturale. Il libro cita terremoti, attività vulcanica, incendi, tsunami, etc. che durarono tre anni. Gli archeologi e gli storici concordano sul fatto che l’Antico Regno di Egitto terminò circa nel 2200 a.C.; la civiltà Harrapan (Valle dell’Indo) terminò circa nel 2200 a.C.; la Cultura Hongsan in China terminò circa nel 2200 a.C. e il Professor Harvey Weiss ha stabilito chel’Impero Akkadian in Siria fu distruuto nel 2193 a.C.. Per di più, gli ultimi mammut sull’isola Wrangler nell’Artico si estinsero nello stesso periodo. Niente di tutto ciò (tranne forse la fine dell’Antico Regno di Egitto) era conosciuto 140 anni fa quando apparve The Oera Linda Book.
E conclude: Ho “testato” l’OLB con la genetica, la linguistica, la teologia, vulcanologia, climatologia e molte altre scoperte e conoscenze moderne che non erano disponibili conosciute nel XIX secolo e in ogni caso l’OLB era nel giusto.
… la teoria della “Tettonica delle placche” è stata ridicolizzata per 70 anni prima di essere accettata e ci sono voluti 10 anni prima che gli scienziati accettassero la possibilità che i dinosauri si siano estinti a seguito della caduta di un asteroide. Ci fu un tempo in cui la gente pensava di fare un favore al mondo mettendo al rogo chiunque dicesse che la terra non era piatta.
E su questo sono più che d’accordo … fino a “prova” contraria, ogni teoria è degna di essere considerata.
Il libro include una carta della scomparsa Frisland che Raubenheimer compara con una foto satellitare della NASA nella quale è evidente un rilievo molto simile sul fondo marino fra Irlanda e Islanda.
 
Similitudine sconcertante in quanto mappe accurate dei fondali oceanici furono redatte solo un secolo più tardi. Lo sprofondamento, forse dovuto alla caduta di un grande asteroide sulla terra che avrebbe causato un repentino spostamento dell'asse terrestre, è quindi legato anche alle inondazioni che hanno dato adito alla legenda del Diluvio Universale.
Nel caso il libro fosse effettivamente un falso, si dovrebbe comunque riconoscere che l’autore possedeva non solo una gran fantasia e ma anche ottime conoscenze storiche e scientifiche.
Ricordate: “tutti i miti hanno un fondo di verità”.

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