lunedì 10 novembre 2014

Incendio San Costanzo del 5 novembre (II parte)

Come preannunciato sono andato a verificare la parte bassa dell'area bruciata mercoledì scorso fra via Campanella e la parte alta del crinale di San Costanzo come potrete vedere nella 32 foto di questo album Google+.
Il limite inferiore corre più o meno parallelo a al sentiero a partire dall'inizio della discesa finale verso la punta, dopo aver perso di vista la Torre di Fossa Papa. Danno da pensare i vari cunei che arrivano fino alla stradina, come se fossero stati sparsi vari inneschi.... non c'è altra spiegazione e penso che nessuno creda più alla favola dell’autocombustione, in particolare in un giorno non eccessivamente caldo e senza sole di inizio novembre. Con il forte vento che ha spinto il fuoco velocemente verso l’alto è impossibile ipotizzare che potesse procedere verso valle, quindi si presume che il fuoco sia partito da posti come questi nelle seguenti foto (osservate i cespugli non bruciati ai lati).
   
Niente è andato a fuoco a valle di via Campanella, ma guardate com’è ora il sentierino che sale verso Rezzale (foto a sin.). A monte tutto è completamente bruciato, mentre a valle niente. Come già riscontrato nel corso della perlustrazione di sabato, la situazione del crinale è simile. Nella foto a destra si osserva la desertificazione di tutto il versante occidentale dal belvedere di Rezzale in su, in contrasto con i ripidi pendii che sovrastano Jeranto assolutamente non interessati dalle fiamme.  
   
Un piccolo problema di sentieristica si presenta ora per il percorso fra Rezzale e la cima di Santa Croce, facente parte del CAI300 - Alta Via dei Monti Lattari. Anche se qualche segnavia si vede più chiaramente per la “sparizione” di erba e arbusti, l’assoluta mancanza vegetazione rende difficile individuare il tracciato da parte di chi non lo conosce. Infatti fino alla settimana le due sponde verdi praticamente guidavano gli escursionisti costringendoli a procedere lungo quello che per la maggior parte del percorso era l’unico passaggio, a prescindere dai segnavia. Ecco come si presenta l’inizio del sentiero da Rezzale. Se non fosse per il segno sulla pietra (foto a destra) il tracciato sarebbe molto difficilmente individuabile.
   
Potrebbe essere una buona idea ripassare qualche segnavia anche se siamo all’inizio della bassa stagione escursionistica. Meglio trovarsi un lavoro fatto e non rischiare ulteriori dispersi ...

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