venerdì 3 aprile 2015

Immagini e considerazioni sulle quali meditare

Stamane ho trovato su The Guardian un interessante “articolo in 13 immagini” dal titolo Sovrappopolazione e sovracconsumo.
Ciascuna foto evidenzia un diverso problema scelto fra i tanti presenti nelle varie parti del mondo, dai paesi più industrializzati a quelli dall’economia emergente. Troverete foto che mettono in risalto la sovrappopolazione (con conseguente sovraccostruzione, anche se in certi casi si tratta di semplici ricoveri) in Messico e ad Haiti, deforestazione non solo in Amazzonia ma anche in Oregon (USA) e in British Columbia (Canada), vedrete pozzi di petrolio e serre a perdita d’occhio, allevamenti di tipo intensivo e mandrie al pascolo che seguono il limite della deforestazione …

Al lato delle più che significative immagini, con le localizzazioni ed i titoli abbastanza chiari, sono state aggiunte brevi considerazioni/citazioni, alcune delle quali molto interessanti.
Ho tradotto una che mi è sembrata molto interessante per l’uso delle parole, che evidenziano il differente approccio mentale a problemi che in effetti sono molto simili.
Non capisco perché quando distruggiamo qualcosa creata dall’uomo lo chiamiamo vandalismo, ma quando distruggiamo qualcosa creata dalla natura lo chiamiamo progresso” - Ed Begley, Jr.
Il progresso è certamente necessario e dovrebbe permettere di ottenere buoni risultati limitando per quanto possibile i danni. Questa ottimizzazione raramente viene raggiunta e spesso neanche avvicinata per motivi completamente opposti: l'eccessiva industrializzazione e sfruttamento delle risorse vs l'eccessivo protezionismo. 

Troppo spesso si dimentica che ci sono sempre più miliardi di esseri umani da sfamare e che è assolutamente impossibile farlo con i metodi tradizionali e a minimo impatto. Comunque la pensiate, il problema è molto serio e difficilmente risolvibile.

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