martedì 16 giugno 2015

Arancino eoliano e altre meraviglie dell'arcipelago

La delizia del titolo (foto a sx) è una creazione originale di Liborio, proprietario della rosticceria Mancia e fui. Conoscevo il posto da almeno 15 anni e il fatto di trovarlo ancora aperto dopo una dozzina di anni dalla mia ultima visita, allo stesso angolo del corso (area pedonale dove si fa lo "struscio"), con la stessa gestione e lo stesso nome lasciava molto ben sperare. Molte volte chi ha successo con un prodotto si monta la testa e non mi sarei meravigliato se una rosticceria classica come Mancia e fui fosse diventata un ristorante alla moda, con porzioni ridotte, prezzi alti e qualità non adeguata. Per fortuna mia e di tutti gli amanti delle rosticcerie/friggitorie (arancini, pizzette, calzoni, pitoni, mozzarella in carrozza, schiacciate) Liborio non ha cambiato lo stile (e in proporzione i prezzi), ma si è limitato a perfezionare la produzione integrandola con sue creazioni originali come l'arancino eoliano proposto per la prima volta 5 anni fa. 
Di forma elissoide (dimensioni di un arancino al burro, quindi sferico, schiacciato ai poli - vedi foto) vanta un ripieno di capperi, tonno, cipolle, formaggio e un po' di pomodoro. Assolutamente da non perdere se vi trovate a passare per Lipari. Oltre a essere ai primi posti nelle varie classifiche di ristoranti/bar di Lipari (il che non conta molto anche se basato su centinaia di recensioni) Mancia e fui è il preferito dalla maggior parte dei liparoti ai quali ho chiesti suggerimenti gastronomici ... e questo conta. 
Come dicevo, sono tornato a Lipari dopo una dozzina di anni e, seppur ovviamente cambiata, devo dire che è rimasta piacevole e vivibile. L'importante è scegliere il periodo adatto in base ai propri obiettivi.
Per esempio, se le vostre mire sono soprattutto balneari sappiate che prima di giugno l’acqua è abbastanza fredda. Se invece siete più interessati alla fioritura sappiate che il meglio lo trovate fra marzo e giugno anche se qualcosa di interessante si trova durante tutto l’anno.

Le numerose agenzie che organizzano gite in barca nelle varie isole dell’arcipelago sono proposte, orientativamente, solo da aprile a ottobre. Da novembre a marzo avrete poche possibilità di andare in giro poiché anche i trasporti pubblici per le isole minori sono limitati e talvolta addirittura cancellati prive di porto a causa delle condizioni de mare. Durante questo mio recente breve soggiorno avendo trovato  mare calmo 8 giorni su 9 e più caldo di quanto mi aspettassi, quindi ho rinunciato alle escursioni sui vulcani e mi sono dedicato al mare (per fortuna anche questo meno freddo del normale) e mi sono fatto portare dai vecchi amici del Popolo Giallo a Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli (vedi foto). Fino a 10 anni fa portavano me e i gruppi che guidavo (quindi per lavoro) e questa è la seconda vacanza che faccio affidandomi a loro. Ora hanno barche più grandi e comode e hanno mantenuto intatto entusiasmo, cortesia e professionalità, in parole povere più che affidabili.
Tutte le isole sono abbastanza grandi da offrire agli escursionisti percorsi di vario genere ed impegno. Temperatura del mare permettendo, i posti dove tuffarsi dalle barche o dalle spiagge in un acqua azzurra e pulitissima non si contano. Ogni isola è caratterizzata da grotte, archi naturali e scogli di varie dimensioni. Aggiungendo i due vulcani attivi, la flora mediterranea, la possibilità di effettuare immersioni subacquee o semplice snorkeling e non da ultimo l'ottima cucina liparota si capisce perché le Eolie sono una destinazione appetibile per tutti, in qualunque periodo.

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