mercoledì 23 marzo 2016

Dove meno te l’aspetti ... ti puoi sposare con chi vuoi!

Ciudad de Mexico, 19 marzo 2016

BODAS COLECTIVAS

L’immensa spianata dello Zocalo, davanti alla Cattedrale metropolitana e limitata dagli altri lati dal Palacio Nacional e altri edifici pubblici si è riempita di spose e sposi accoppiati a seconda dei loro gusti e tutti uniti in matrimonio (boda). Quest’anno si sono celebrati oltre 2.000 (proprio così, DUEMILA) matrimoni superando il record dell’anno scorso (1.690). 
Matrimonio civile gratuito, sorteggiati due viaggi di nozze ad Acapulco offerti dal Municipio, così com’era fornita musica dal vivo su un grande palco e il rinfresco.
   
L’annuncio/invito è stato emanato con un mese di anticipo e, come risulta chiaro dai manifesti che si trovavano in ogni punto della città e nelle stazioni della metropolitana (quasi 200 stazioni, circa 4.000.000 di passeggeri al giorno! ... e funziona), veniva sposata qualunque coppia, comunque composta.
   
Eppure il Messico continua ad essere additato come paese machista (maschilista) e l’Italia sarebbe il paese avanzato in termini di tolleranza ...


Altre note e curiosità dai dintorni dello Zocalo

Zocalo (CDMX) e p.za S. Gaetano (Napoli) ... cosa hanno in comune?

Prima dell’invasione dei telefonini ed internet, chi a Ciudad de Mexico cercava un manovale, un elettricista, un imbianchino o un muratore, si recava allo Zocalo al lato sinistro della Cattedrale (ma probabilmente anche in altri punti della città) e lì trovava l’uomo adatto. 
Attualmente sono rimasti in pochi, tuttavia ancora ce ne sono lì ad aspettare, con la loro borsa con gli attrezzi del mestiere e con un cartello con l'elenco delle loro specializzazioni, da una singola a numerose. Come vedete a sinistra, qualcuno si preoccupa anche di essere esplicito anche per chi non sa leggere (ma questi si contano sulla punta delle dita).
   
Da partenopeo posso asserire con certezza che fino a qualche decennio fa questa prassi veniva ancora seguita anche a Napoli e che il classico punto di ritrovo era piazza San Gaetano, zona decumani.

Danzas indigenas


In questo caso si mischia autenticità, folklore e spettacolo per turisti. Ci sono vari gruppi che si esibiscono in diverse aree attorno alla Cattedrale, vestiti da indigenas (ma qualcuno è chiaramente abbastanza fasullo) e soprattutto con grossi cascabeles (sonagli, termine riferito anche al serpente culebra de cascabeles). 
Alcuni sono gruppi seri, che forniscono informazioni agli astanti circa le loro tradizioni, i significati delle danze, la loro situazione sociale attuale e con la loro attività raccolgono fondi, mentre altri pensano solo a far soldi, a farsi pagare per qualche foto in posa e consentono a turisti xxx (chiamateli come volete voi) di indossare i cascabeles e unirsi a loro nelle danze.
Se state in zona saprete subito dove si stanno esibendo, sarete attratti dall'incessante e ritmato suono del tamburo.

Ci sono anche danzatrizici molto, molto in erba, certamente originali ...



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