martedì 29 marzo 2016

Fra i film meno noti si trovano piacevoli sorprese

"Un film al giorno": i miei primi 100 film del 2016

Cinefili, critici, semplici appassionati e cine-dipendenti come me potranno certamente trovare qualche titolo interessante dando una scorsa alle mie micro-recensioni, anche se poco affidabili, poiché trattano di titoli poco conosciuti e molti che non sono mai giunti in Italia e che, probabilmente, da noi non circoleranno mai. Numerosi li ho trovati eccellenti e qualcuno appena guardabile, ci sono classici non proprio imperdibili, buone commedie e film con interessanti contenuti e ambientazioni che ci trasportano in mondi lontani sia per distanza che per tempo.

Da qualche giorno ho lasciato il Messico con ben 21 film visti in 14 giorni arrivando a quota 104 dopo che il 22 marzo (82° giorno del 2016) avevo raggiunto quota 100, molto in anticipo rispetto alla media che mi sono proposto. Lì mi sono molto avvantaggiato andando spesso al cinema e soprattutto alla Cineteca Nacional Mexico dove sono riuscito a guardare gran parte dei film della 60° Muestra Internacional de Cine, così come avevo fatto a Lisbona dove avevo approfittato abbondantemente dell’ottima programmazione della Cinemateca Portuguesa.

      
Oltre ad aver visto, come molti, quasi tutti quelli con Nomination Oscar nelle categorie più importanti (mi manca solo Trumbo) e altri recentissimi, ho continuato le mie ricerche nelle cinematografie dell'America Latina, ho guardato o ri-guardato pellicole di qualche anno fa e anche di molto tempo fa, fra le quali alcuni eccellenti muti degli anni '20 come The passion of Joan of Arc di Dreyer e Sunrise di Murnau la cui visione consiglio a tutti.
Ho avuto grandi delusioni, ma le piacevoli sorprese sono state, per fortuna, molto più numerose. Fra queste segnalo in particolare questi tre titoli dei quali sapevo ben poco o addirittura niente e che, pur non essendo pietre miliari della storia del cinema mi hanno colpito e prima o poi li riguarderò con piacere e con maggior attenzione:
Gold Diggers of 1935 (Busby Berkeley, 1935), Redes (E. Gómez Muriel e Fred Zinneman, 1936) e il recentissimo, fantastico Tangerine (Sean Baker, 2015) girato con 3 iPhone 5!
        
Aggiungo qualche dato statistico per dare un’idea della varietà dei paesi "di origine" (per le co-produzioni ho tenuto conto del più rilevante) e dei periodi di appartenenza.
Dei primi 100 film 31 sono nordamericani (30 USA e 1 canadese), 12 dei quali del 2015, e 34 del vasto gruppo hispanico (ben 16 messicani oltre agli 8 spagnoli e 10 dell’America latina, ai quali si sono subito dopo aggiunti un venezuelano e un brasiliano. Dei rimanenti, 17 sono asiatici (fra i quali 5 dell’Iran e 4 ciascuno di India e Giappone) e 17 europei (senza contare quelli spagnoli, già considerati) al quale va aggiunto l'unico italiano, Viaggio in Italia di Rossellini.
Nella tabella sottostante ho invece raggruppato i film per periodo di uscita ed anche in questo caso sono abbastanza ben distribuiti.
Per una rapida scorsa dei titoli potete dare uno sguardo alle locandine dei film visti, mentre nella raccolta 2016: Un film al giorno ... (366 essendo bisestile) ci sono tutte le micro-recensioni, numerate e inserite in ordine cronologico, leggendo le quali potrete conoscere i dati salienti (regista, cast, anno e paese di produzione, rating) avendo così un’idea di cosa si tratti.

Spero che qualcuno dei lettori-cinefili possa trovare qualche novità interessante.

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