domenica 25 settembre 2016

Fra meno di 8 anni mi sarà vietato percorrere il Sentiero degli Dei?

"Il sentiero va vietato ai malati di cuore, agli ultra settantenni ..."
La foto in basso è del TREK Amalfi - Sorrento (oltre 100km in 5 giorni), nel corso del quale
un 70enne (alpinista, orientista agonista, scalatore, ...) lasciò indietro molti giovincelli
A conclusione della breve cronaca, apparsa su un giornale locale online, del recupero di un escursionista tedesco (L'uomo ha avuto un malore, probabilmente un infarto,lungo il sentiero e poteva lasciarci la pelle”) che percorreva il Sentiero degli Dei in compagnia della moglie, dalla quale ho estrapolato la frase in alto, l’autore ha aggiunto (notare il neretto e la conclusione con caratteri maiuscoli):
Questa proposta-diktat include un concetto giusto (forse) ed un cumulo di illogicità, caratteristiche degli articoli scritti da chi non è pratico (non sto dicendo esperto ... ma appena “pratico”) della materia.
Apporre un segnale che ricordi che si tratta di un sentiero di montagna (sconnesso, a tratti esposto, ecc.) potrebbe essere opportuno ed è un suggerimento ricorrente, non solo per questo sentiero, che però raramente è stata recepita e messa in pratica. Nel 2016 si vuole ancora dire a persone adulte cosa fare, dove andare e come vestirsi per affrontare una semplice passeggiata in ambiente naturale? 
Comunque la si pensi, per il Sentiero degli Dei, la cui fama attira  un incredibile numero sia di escursionisti che di sprovveduti, il discorso dovrebbe essere affrontato in modo molto differente. Un cartello all’estremità del Sentiero serve a poco, pochissimo. Ammesso e non concesso che qualcuno lo legga, dopo essere arrivato a Bomerano o Nocelle (cosa non facile, né rapida e spesso neanche economica), questi certamente non rinunceranno al loro progetto di escursione. La verità è che la maggior parte dei camminatori assolutamente impreparati sono quelli mandati (con o senza accompagnatore e/o guida) da agenzie, crociere, alberghi, B&B o tassisti che, per scarsa conoscenza o solo per vendere un servizio o per una commissione, decantano la bellezza del percorso e soprattutto sottolineano che è:
  • facilissimo
  • alla portata di chiunque
  • tutto in discesa
  • fattibile anche con i sandali
Durante i miei oltre 20 anni di frequentazione del Sentiero (ma specialmente negli ultimi anni) ho visto calzature incredibili, non solo flip-flop, ma tacchi quasi a spillo, mocassini con suola di cuoio e per di più persone non grasse ma obese e altri con gravi problemi deambulatori. Quelli più in difficoltà spesso chiedevano “Quanto manca?”, “Ma è tutto così?”, “Ci sono altre salite?” e ascoltata la mia risposta, invariabilmente commentavano “Eppure xxx mi aveva garantito che ... (leggi sopra)”
Il resto del neretto è follia pura, a cominciare dalla prima “proposta”.
Malati di cuore” che significa? A parte il fatto che ognuno è responsabile della propria salute, per numerosi tipi di cardiopatie il camminare non è assolutamente vietato e spesso è addirittura consigliato come terapia. Non so quanti escursionisti con bypass ho portato in giro e chissà quanti non me l’hanno neanche detto. Basta procedere ad un passo adeguato.
Passando all'età, anche in questo caso per esperienza diretta, le persone che in un gruppo creano più problemi sono quelli fra i 40 e i 50 anni, talvolta anche i più giovani. La maggior parte dei 70enni, ma bastano anche 60 anni o meno, hanno perfetta cognizione di cosa vanno a fare e nello specifico molti hanno percorso migliaia e migliaia di chilometri. I più giovani pensano “Se ce la fanno questi vecchi, certamente ce la faccio anche io, sarà una passeggiata!”, dimenticando che non sanno destreggiarsi su un sentiero di montagna e che da anni passano il tempo seduti dietro una scrivania o in auto, mentre  “quei vecchi” hanno camminato regolarmente per tutta la loro vita.
Foto scattata sul Sentiero degli Dei durante la I MaraTrail Agerola - Termini, alla quale 
partecipò anche un 70enne percorrendo i 42 km con 2.000m di dislivello insieme agli altri
All’autore suggerirei di andare a percorrere il Sentiero (siamo sicuri che lo conosca? o riporta solo gli incidenti?) e rendersi conto di quanti ultrasettantenni attrezzati, capaci, in buona forma e con ottimo equilibrio frequentano questo famoso tratto fra Bomerano e Nocelle, sia in discesa che in salita. Per di più è accertato (ma sembra che l’autore dell’articolo non lo sappia) che il “rischio infarto” si calcola su una serie di fattori, alcuni dei quali come fumo, pressione e sovrappeso, contano anche di più del semplice dato anagrafico. 
Può essere ipotizzabile controllare l’età e certificato medico degli escursionisti all’inizio del Sentiero? Per quanto ne sappia, la legge prevede il certificato medico-sportivo solo per gli agonisti e si sappia che nei campionati Master di qualunque disciplina sportiva ci sono tante categorie per gli ultra settantenni (atleti che farebbero arrossire di vergogna tanti giovincelli, se questi avessero un po' di amor proprio). 
Essendomi già dilungato abbastanza, non approfondirò altri argomenti più che discutibili come quello della “mancanza di parapetti e di sicurezza”, oltretutto già trattati in passato, limitandomi a porre qualche quesito (ovviamente ozioso):
  • che nesso ha un infarto con un parapetto? (sono morti più turisti a Pompei o sul Vesuvio che sul Sentiero)
  • quante persone sono “precipitate” dal Sentiero? La maggior parte degli incidenti sono conseguenza di semplici cadute “sul Sentiero” e non “dal Sentiero
  • perché qui si sponsorizzano tanto i “parapetti”, che in montagna praticamente non esistono? Altrove se ne vedono solo in pochi posti e per brevissimi tratti. Certo è che per qualcuno sarebbe un buon business ...
  • a quale App si riferisce? Cartografica, di navigazione gps ... o ne esiste una con defibrillatore?
Infine, ammesso e non concesso che i criteri siano giusti, la ghettizzazione di “malati di cuore e ultrasettantenni dovrebbe essere estesa quantomeno al crinale di San Costanzo, all’ascesa al Molare o al Passetiello, tanto per restare in zona, tutti ben più impegnativi del Sentiero degli Dei
Questa proposta-diktat ha anche una non lieve parvenza di razzismo che, oltre ad essere assolutamente campata in aria (per essere gentili), è ovviamente ingiustificata come qualunque altro tipo di discriminazione.

5 commenti:

  1. Quello che scrivi a me pare logico e ponderato. Quelle sui sentieri sono discussioni trite e ritrite, sono anni che predico al deserto. Continuo a sentire/leggere "proposte oscene" da persone che, forse, fanno una sola escursione l'anno, proposte dettate da questo delirio di onnipotenza per il quale il singolo ha la stessa autorevolezza di chi ha migliaia di km alle suole e decine di anni di esperienza (non solo locale).
    Chi ha scritto il grassetto non è sicuramente un escursionista, mi sembra piuttosto un commento rancoroso, quasi qualcosa di personale, qualcuno che voglia a tutti i costi essere "ubbidito". Mi domando inoltre dov'è l'assistenza alla spiaggia "La porta", dov'è il parapetto a Monte Comune, dov'è il marciapiede lungo la SS163...

    A. Milano
    PS: la differenza tra cadere "dal sentiero" o "sul sentiero" per quanto sostanziosa, e dolorosa, non viene percepita da tutti, men che meno dal grassettaro.

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  2. La salute mentale, ormai sconosciuta....!!! Una persona mediamente consapevole saprebbe cosa fare!!!!

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  3. ...Salve...inviterei questo/i signori che commentano e classificano in questo modo chi frequenta i sentieri ad andarsi a vedere qualche trail, anche ultratrail...Capirebbe subito cosa vuol dire essere allenati, capirebbe quanto poco conta l'etá dei partecipanti...proprio perché come dice Giovanni ognuno è responsabile della propria salute...e, per questo motivo deve anche capire da solo che almeno le prime volte bisogna affidarsi a guide esperte....QUESTE SICURAMENTE CONSIGLIANO, ANZI OBBLIGANO a fare il sentiero con scarpe idonee ed abbigliamento adeguato...poi le indicazioni giuste fanno tutto il resto...buon cammino a tutti MatteoFREE ps: chi ha il colesterolo a 300 può anche avere 30 anni e fregarsene...e allora?????

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  4. Che razza di giornalismo è questo? Non ho mai letto qualcosa di così pregiudizievole e discriminatoria. Concordo perfettamente con ciò che dice Giovanni. Assurdo. Anzì, patetico.

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  5. L'unica cosa è affidarsi al buon senso e alla conoscenza di ciò che si sta per affrontare, ciascuno poi dovrebbe essere in grado di valutare le proprie doti di resistenza e capacità psico-fisiche. Chi è sprovveduto, lo sarà comunque e ovunque....chi è accorto, sarà attento di valutare ogni scelta ovunque e comunque.

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