sabato 4 febbraio 2017

Dim Sum vs Tapas ... vince Dim Sum!


Secondo me sì, senza alcun dubbio, ai punti e non per KO, ma vince. Forse qualcuno si starà chiedendo di cosa stia parlando anche se dovrebbe essere chiaro che si tratta di cibo, in particole cantonese e della Cina meridionale ... le tapas le conoscete tutti. Qualcuno assimila queste ultime al Dim Sum per consistere di una gran varietà di piccole porzioni, ma ci sono varie differenze sostanziali al là di ingredienti e ricette. 
Dopo vari soggiorni in Spagna durante i quali ho mangiato innumerevoli tapas sono tornato a Honolulu dove, pur non essendo in Cina, c’è una corposa comunità cinese, una Chinatown e vari ristoranti specializzati in Dim Sum. Il mio preferito è Good Fortune, del quale ero frequentatore abituale 9 anni fa e ora, appena ho potuto, ci sono tornato. Talvolta i ristoranti possono avere il nome alternativo Yum cha che, in effetti, significa "mangiare dim sum".
Le tapas si associa no a vino o birra, Dim Sum (in seguito DS) rigorosamente al te. Le tapas sono più serali-notturne DS è più per prima colazione e brunch anche se ormai si trovano locali che lo servono fino a sera. Spesso si ordina una sola tapa che addirittura viene divisa, il DS di solito comprende almeno 2 o 3 ordini diversi essendo assimilato ad un pasto, più o meno leggero, e non ad uno snack per “appoggiarci” un drink (di solito alcoolico). Quindi ciò che lega DS e tapas sono varietà della scelta e dimensioni delle porzioni (da piccole a medie).
Ora veniamo ad un'altra differenza sostanziale: il modo di servire.
   
Mentre le tapas si scelgono al banco o si ordinano al tavolo, le porzioncine di DS vengono distribuite da addetti che girano fra i tavoli con carrelli o grandi vassoi colmi di contenitori di bambù nei quali il cibo viene mantenuto tiepido e della giusta umidità.
Di solito ci sono 3 carrelli distinti: cotti a vapore, fritti e stufati, dolci.
Tutti, a prescindere dal carrello di appartenenza, sono divisi in 3 o 4 fasce di prezzo, talvolta individuate da colori diversi sul menù e, indipendentemente dall'effettiva quantità di cibo, vengono indicati come small, medium, large e, eventualmente, extra, ma i nomi si riferiscono in effetti al loro costo.
  
Il cameriere quindi poggia i cestini richiesti sul tavolo e lascia un foglietto sul quale annota solo la "categoria", talvolta con un piccolo timbro, sul quale saranno poi aggiunti eventuali altri ordini.
Tradizionalmente è anche un classico pranzo domenicale di famiglie al completo, dai nonno ai nipoti, proprio per la facilità con la quale si riesce ad accontentare tutti, offrendo varietà e quantità secondo gusti e possibilità di ciascuno.
Piatti tipici, che non mancano mi nella lista, sono:
  • ampio assortimento di dumplings cotti a vapore, con ripieni vari
  • baozi, una specie di panini soffici ripieni
  • polpettine cotte a vapore
  • riso in foglia di loto
  • vari tipi di involtini oltre gli onnipresenti spring rolls
  • congee, porridge di riso, il tipo più comune è con uova fermentate e carne di maiale
Ovviamente c’è anche tanto altro che spesso dipende dalla disponibilità di ingredienti freschi locali.
Se ne avete l’occasione, andateci, possibilmente in buona e numerosa compagnia. Più sarete più cibi diversi potrete provare.

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